Le statistiche non mentono mai: le ultime ricerche sociologiche indicano come addirittura il 93% degli italiani possiede uno smartphone.
Le statistiche non mentono mai: le ultime ricerche sociologiche indicano come addirittura il 93% degli italiani possiede uno smartphone. Si tratta di una cifra che ha subito una crescita anche rispetto allo scorso anno, avanzando di un altro punto percentuale. Uno degli aspetti più interessanti è che sta contemporaneamente aumentando soprattutto la fascia d’età che va da 60 a 75 anni.
È innegabile considerare come gli smartphone stiano diventando parte della nostra quotidianità, dal momento che permettono di svolgere qualsiasi tipo di attività o di operazione.
Anche in ambiti che, fino a qualche tempo fa, era impensabile sfruttare un simile device: basti pensare alle piattaforme d’azzardo, che permettono di scoprire le migliori slot online, ma anche dei palinsesti sempre più ampi e ricchi di quote da selezionare in maniera accurata. Chi ha la passione per le slot, dovrà indirizzarsi ovviamente verso delle piattaforme che propongono una selezione più accurata e completa, controllando anche la presenza del marchio AAMS, fondamentale garanzia di sicurezza e affidabilità.
Anziani e smartphone, una tendenza che continua a crescere

Insomma, anche tra gli anziani, pare proprio che lo smartphone stia diventando uno strumento sempre più di moda, con buona pace del digital divide. Anche gli over 60, infatti, sembra che stiano assumendo sempre più le caratteristiche di smartphone-dipendenti, cominciando a conoscere più a fondo anche altri dispositivi, come smartwatch e smart speaker.
La ricerca è il Global Mobile Consumer Survey 2019 ed è stata portata avanti sul territorio italiano, coinvolgendo un campione rappresentativo pari a oltre 2 mila persone, di età che va da 18 fino a 75 anni. Si tratta dell’ennesima dimostrazione di come l’uso del telefono cellulare sia diventato imprescindibile anche per i meno giovani.
Forse è arrivato anche il momento di smetterla di chiamarla una generazione poco connessa, dal momento che gli over 65 si stanno convertendo all’uso della tecnologia. Dinamicità insieme a tecnologia e sportività sono gli aspetti che più caratterizzano un uso crescente non solo degli smartphone, ma anche dei social network.
Anche la ricerca di diversi mesi fa “Over 65: una vita a colori” ha fatto capire come siano cambiate le abitudini tecnologiche degli over 65. Lo stile di vita, ormai, si è indirizzato sempre di più verso un risvolto digitale. Dalle varie ricerche è emerso come i senior siano sempre più attenti anche alla scelta delle varie applicazioni da installare, prediligendo i classici strumenti utili e le app dedicate allo sport.
Anziani sempre più social: 8 su 10 inseparabili dallo smartphone
Smartphone alla mano e connessione internet sempre attiva per condividere all’istante le proprie esperienze su Facebook, Twitter e Instagram. Non è il ritratto dei Millennials, ma di una nuova generazione, quella della ”silver generation”, messa in luce dalla ricerca ”Smart ageing”. La tecnologia non ha età” promossa da Amplifon e condotta da Ipsos sul rapporto che gli over 55 di diversi Paesi del mondo hanno con la tecnologia (sono state interpellate 6.000 persone in Italia, Australia, Francia, Germania e Usa). Lo studio è stato presentato al Wired Next Fest in corso a Firenze.
In particolare, i senior italiani risultano inseparabili dal proprio smartphone (76%) e primeggiano per l’uso dei social network (il 76% ha almeno un account). Emerge così un rapporto di forte intimità con la tecnologia: per il 78% dei connazionali più maturi permette di semplificare la vita, per l’83% consente di fare cose che prima non si riuscivano a fare e per oltre un terzo può migliorare la salute (35%).
“Toglietemi tutto, ma non il mio smartphone”

In Italia lo smartphone ha conquistato il cuore della ”silver generation”. Il cellulare di ultima generazione è infatti il dispositivo più amato dagli over 55 del Bel Paese: usato dal 76% degli intervistati stacca nettamente il pc portatile (63%) e il tablet (41%). La passione italiana per lo smartphone è almeno in parte condivisa da australiani e tedeschi (71%), mentre si affievolisce leggermente in Francia (68%) e Stati Uniti (67%). Inoltre, gli over 55 italiani sono – insieme con i coetanei americani – i più connessi: il 75% confessa infatti di collegarsi a internet più volte al giorno contro, ad esempio, il 55% dei tedeschi e il 65% degli australiani.
Per ogni cosa, c’è un’app. Comunicare, guardare le previsioni, cercare la strada, rimanere informati e fare acquisti. I ”giovani anziani” italiani hanno un’applicazione per ogni necessità. Chattare è l’attività principale: quasi 9 intervistati su 10 hanno installato Whatsapp (87% vs 76% dei tedeschi e 27% dei francesi) e oltre 4 su 10 Messenger. Le app sono poi indispensabili per consultare il meteo (62%), navigare su Facebook (54%) e trovare le indicazioni stradali (53%), ma anche per le leggere le ultime notizie (40% vs 28% dei francesi e appena 22% dei tedeschi) e fare acquisti online (30% vs 26% degli statunitensi e 17% degli australiani e dei tedeschi).
Molti anziani usano lo smartphone
Ormai non è più una novità: stando ad una ricerca di Top Doctors, ben otto nonni su dieci possiedono uno smartphone; il 42% addirittura non può più farne a meno, mentre solo il 19%, nonostante abbia un telefono di ultima generazione, lo utilizza solo per chiamare o al massimo inviare messaggi. Resiste ancora un 39% con la cornetta del telefono fisso o al massimo con un telefono analogico. Forse perché comunicare per gli anziani è molto importante, WhatsApp (41%) e Facebook (38%) sono le piattaforme più utilizzate.
Istat: navigano 39 mln di italiani, anche anziani
Nel 2019 in Italia 38,8 milioni di persone di 6 anni e oltre hanno navigato almeno una volta in rete nell’arco di tre mesi (pari al 67,9% della popolazione sopra i 6 anni), 812 mila in più rispetto all’anno precedente. Lo rende noto l’Istat nell’ultimo report su cittadini e Ict, spiegando che ad aumentare è soprattutto la quota di internauti che si collegano a Internet quotidianamente (dal 51,3 al 53,5%).
I giovani si confermano i più assidui utilizzatori della Rete (oltre il 90% dei 15-24enni), ma la diffusione comincia a essere significativa anche tra i 65-74enni, tra i quali la quota di internauti raggiunge il 41,9%. Nel corso degli ultimi anni i cellulari e gli smartphone si sono sempre più connotati come fattore di traino nell’accesso al web.