Avessi l’opportunità e soprattutto il tempo di farlo, prenderei il telefono e vi chiamerei uno ad uno, dal primo toelettatore di Vipiteno ( profondo nord ) a l’ultimo collega a Lampedusa per porgervi questa domanda.
Quanto tempo perdo in una giornata nella mia toelettatura a rispondere al telefono a clienti pensati, prolissi e a volte anche inconcludenti, invece di dedicarmi interamente alla cura del mio cliente a 4 zampe?
Questa domanda me la sono posta diverse volte in vita mia.
Sin dal primo giorno di inizio attività mi resi conto che il principale problema, la principale rogna, la principale seccatura del mio lavoro veniva da quel maledetto dispositivo che non smetteva di suonare.
Ogni volta che ero preso dal mio lavoro, sul punto più delicato di un trattamento, al momento di massima concentrazione, e perché no di esaltazione del mio lavoro, venivo interrotto dal suo dello smartphone.
In realtà, quando ho iniziato a lavorare gli smartphone non esistevano ed a suonare era il telefono fisso ( relativamente poco), con gli anni e l’avvento della nuova tecnologia la situazione è diventata tragica, quasi irrimediabile. Telefonate, SMS, messaggi WhatsApp e telegram, direct su Instagram e Facebook, video chiamate e chi più ne ha più ne metta.
Prima di partire nella mia avventura, nel fantastico mondo della toelettatura, le mie paure erano quelle di affrontare animali rognosi, di difficile gestione o addirittura aggressivi. I problemi in realtà non arrivavano mai dal cliente a 4 zampe ma sempre e solo dal suo fido compagno bipide, e la maggior parte delle volte proprio al telefono.
Come dicevo, ciclicamente, questa domanda, come un vero tarlo, mi riaffiorava in mente senza mai saperne dare contezza. Un giorno esausto, dopo l’ennesimo blocco lavoro, causa notifica cellulare, decido di prendere appunti per quantificare quanto tempo perdevo in una giornata lavorativa.
Quello che inizialmente feci “just for fun”, per dirla all’Americana, con il tempo divenne uno studio, certosino, della mia vita all’interno della toelettatura.
In realtà non sono mai stato un maniaco del controllo, anzi sono un disorganizzato cronico. Il tutto infatti inizio per scherzo, per appuntarmi quanti clienti rompi balle, scusate il francesismo, mi tartassavano durante la giornata.
I dati però che vennero fuori collocarono nella giusta dimensione i miei appunti. Tutte quelle ore di tempo perso al telefono mi fecero letteralmente rabbrividire e mi portarono ad essere sempre più preciso nei miei appunti cercando di tirare fuori dati concreti utilizzabili a fine statistico e di proiezione.
Continuai la mia raccolta dati per circa 3 mesi, e incredulo avevo sempre e solo un risultato. Nell’arco della mia giornata lavorativa perdevo mediamente 2 ore. Due ore al giorno passate al telefono vi rendete conto? Sapete cosa vuol dire?
10 ore alla settimana, 40 ore mensili, 480 ore andate perse all’anno solo per rispondere a quel maledetto telefono!
Un antico proverbio inglese recitava “time is money”, il tempo è moneta, il tempo è denaro!
Questo proverbio ormai è legge, ma nel nostro settore è un vero e proprio must.
Ora torno a voi e vi chiedo avete mai fatto i conti della serva per capire quanto tempo perdete al telefono ? Tempo utile per inserire nuovi clienti o offrire un servizio migliore per soddisfare la sempre più esigente clientela ?
Vi invito a farlo, non servono grossi strumenti, basta un semplice blocco notes e una penna. Ogni qual volta vi fermate per rispondere al telefono, leggere un messaggio, o guardare in modo spasmodico i vostri profili social prendete un appunto.
Appuntatevi tutto! Anche se la distrazione dura solo un minuto… tanti minuti fanno le ore, e le ore sono perse!
Secondo una ricerca di RescueTime, una delle numerose applicazioni per iOS e Android create per monitorare l’uso che facciamo del telefono, le persone trascorrono in media 3 ore e 15 minuti al giorno a telefono. Non è tutto: il 20% degli utenti di smartphone di tutto il mondo spendono in media 4 ore e mezza in più.
Io ero sotto la media, ma ammetto di avere ormai una certa riluttanza nei confronti degli smart device, voi come siete messi?
Fatemelo sapere nei commenti.
Arrabbiato con me stesso, per tutto il tempo perso al telefono, ho deciso di ingegnarmi per ovviare al problema… Ci sono riuscito?
Giudicate voi stessi …